CLIMBING
METRI DI QUOTA
TIRI E VIE
SVILUPPO MASSIMO
MINUTI DI AVVICINAMENTO
La roccia è molto bella, un gneiss-granitoide con molte fessure e diedri tipici del granito. L'esposizione a Sud e la lunghezza delle vie ne fanno un'ottima zona per coloro che non si accontentano del solito monotiro e vogliono arrampicare in solitudine. Adatta alle mezze stagioni ed alle giornate invernali soleggiate.
La parete ha un altezza di circa 110 metri, gli itinerari sono composti mediamente da 3 o 4 tiri, da circa 30 mt. Si possono facilmente combinare due o più itinerari diversi. La discesa si effettua in corda doppia (corda da 70 metri obbligatoria).
La scalata è quella tipica del granito, faticosa ed atletica nelle fessure e nei diedri, molto estetica sulle placche lisce, d'aderenza ed equilibrio. Non mancano comunque anche tiri su muro verticale o in strapiombo.
La falesia è stata rimessa a nuovo grazie all'intervento del Comune di Borgone. La progettazione è stata affidata all'associazione AltoX Guide di Alta Montagna e la realizzazione alla società Guide Alpine Gran Paradiso Canavese che ne hanno curato in maniera eccelsa il risultato finale.
I gradi vanno dal 5a al 7a
Materiale necessario: 14 rinvii, corda da 80 metri (o 2 mezze da 60 m), friends, secchiello o gri-gri.
Le protezioni in loco sono in fix inox e tutte le soste sono attrezzate con catena e anello di calata.
Dalla SS25 attraversare il passaggio a livello della ferrovia in prossimità del Cafè Lumiere e risalire quindi per via Florio Benvenuto.
Salendo per la strada lastricata si vede un segnale che indica la palestra di roccia CASTLAS: girare a destra in via Chiantusello.
Dopo un primo tornare a sinistra la strada curva a destra e poi sale. Dopo poche decine di metri imboccare una stradina sulla sinistra (cartello con indicazioni).
Dopo una cinquantina di metri si può lasciare l’auto in un piccolo parcheggio ad anfiteatro e proseguire a piedi.
Parcheggiata l'auto si prosegue a piedi. Arrivati ad un piccolo spiazzo con un parcheggio per i residenti si imbocca un sentiero che sale a sinistra in direzione della parete. Tempo medio di avvicinamento a piedi: 25 minuti.
Guardando la parete, da sinistra a destra:
1) Primo Diedro
(Meneghin, 1973/74)
100 m
1° tiro - 5c - 50 m, inizio in diedro poi placca lato sx
2° tiro - 5b - 50 m. Placche fessurate
2) Ursus / 6c+ - 25 m . Fessura strapiombante ad incastro.
3) Secondo Diedro
(Meneghin - Sebastiano, 1973/74)
90 m
1° tiro - 4b - 30 m. Diedro in diagonale a sx
2° tiro - 6a+ - 30 m. Diedro e tetto.
3° tiro - 5c - 30 m. Diedri in diagonale a dx
4) Terzo diedro
(Meneghin - Toscana, 1973/74)
1° tiro - 6a - 30 m. Diedro
2° tiro - 5b - 40 m. Diedro
5) Dica 33 / 6b - 25 m. Tetto iniziale e poi placca a sinistra
6) Cristalli di Roccia (o Piedistalli di cristallo) / 6c - 25 m. Due tetti delicati
7) Diedro della Dulfer
(Manfieri - Bosio, anni '70)
100 m
1° tiro - 5b - 40 m. Diedro a lame
2° tiro - 5c - 15 m. Fessura camino
3° tiro - 6a - 30 m. Placca tecnica
4° tiro - 6a - 40 m. Muretto e poi placca
8) Amigos
(Ogliengo, anni '80)
120 m
1° tiro - 7a+ - 40 m. Partenza in comune con Diedro della Dulfer, poi muro verticale
2° tiro - 6c - 40 m. Placca
3° tiro - 6a+ - 40 m. Placca
9) Via Centrale
(Arrampicatori di Bussoleno, anni '70)
110 m
1° tiro - 6b+ - 35 m. Placca più tetto
2° tiro - 5a - 30 m. Diedro verticale
3° tiro - 6a - 30 m. Muro più placca tecnica
4° tiro - 5c - 30 m. Muro fessurato più placca
10) Cactus Smeraldini (o Gigli rossi e cactus smeraldi nella luce rosata della sera)
(Grassi, 1982)
135 m
1° tiro - 6c - 40 m. Lame e placca
2° tiro - 6b+ - 40 m. Placca, diedro fessurato a morire su bombè di aderenza
3° tiro - 6a+ - 40 m. Placa tecnica
11) Tin Tin / 6c+ - 25 m. Muro verticale
12) Odeon
(Ogliengo, 1983)
110 m
1° tiro - 6b - 35 m. Murettino, poi una fessura ad arco ed infine un traverso ascendente delicato.
2° tiro - 6c - 35 m. Strapiombo con fessura, finale in placca
3° tiro - 6b - 35 m. Placca
13) Ammutinati del Bounty
(Ogliengo, 1983)
80 m
1° tiro - 6c+ - 30 m. Muro verticale
2° tiro - 6b+ - 30 m. Diedro
3° tiro - 5 - 20 m. Placca
14) El Topo (o via del Topo)
(Ala, 1983)
80 m
1° tiro - 6b
2° tiro - 6b+
3° tiro - 6b
16) Vandalo / 7a+ - 30 m. Via poco frequentata sul bordo a dx di un camino
17) Apprendista stregone / 7c - 30 m
18) Spigolo Vareno
(Boreatti - Dagna - Fiore)
90m
1° tiro - 4c - 35 m. Placca di aderenza
2° tiro - 5c - 35 m. Spigolo e poi Dulfer impegnativa
3° tiro - 5c - 20 m. Muretto verticale e passo delicato di placca
N.B. Discesa in doppia, per tutte le vie. Sentiero inesistente.
Si tratta di fatto della prima falesia trad valsusina sviluppata nel 2010 da Maurizio Oviglia e Paolo Seimandi. Si può dire che da questa idea siano poi nate le altre falesie a monotiri trad della zona tra Val Susa e Val Sangone.
MAGGIORI INFO O SEGNALAZIONI?