SKIALP
940
METRI DI DISLIVELLO
3.275
QUOTA DI PARTENZA
4.215
QUOTA MASSIMA
15
CHILOMETRI
Salita il 26 aprile 2025, in circa 3 ore, partendo da Punta Indren alle h 9
Neve primaverile, crosta portante dai 2000 metri in su.
Materiale necessario: normale da scialpinismo, rampant, imbrago, spezzone di corda e ramponi
ATTENZIONE! Di seguito vi descriviamo un percorso di tipo scialpinistico BSA (Bravi Sciatori Alpinisti): è necessaria una padronanza tecnica su terreno ripido fino a 40° e in passaggi stretti come boschi e canalini, oltre a competenze per la progressione su ghiacciaio
In macchina fino a Gressoney, frazione di Staffal
In funivia da Staffal raggiungere il Passo Salati e poi Punta Indren
Dall’arrivo della funivia di Punta Indren (3275 m) si presentano due possibilità di salita:
Opzione A – Salita diretta: risalire il ghiacciaio puntando al doppio canalone che consente di superare la barra rocciosa sotto la Capanna Gnifetti, ben visibile fin da subito. Il canale conduce al ghiacciaio del Lys, raggiungendolo a poche decine di metri a est del rifugio. L’itinerario è ripido, ma in buone condizioni risulta consigliabile: è molto diretto e non comporta perdita di quota.
Opzione B – Traverso verso ovest: mantenendo la quota il più possibile, effettuare un traverso in direzione ovest per aggirare la barra rocciosa (accesso al Rifugio Mantova). Da qui si risale il ghiacciaio del Garstelet, passando sotto i rifugi Mantova e Gnifetti, fino a immettersi nel ghiacciaio del Lys. Questa opzione comporta una perdita di quota di circa 80–100 metri rispetto all’arrivo della funivia.
Una volta sul ghiacciaio del Lys, seguire l’itinerario classico verso il Colle del Lys, fino a poche centinaia di metri dal valico. Da qui deviare verso est, in direzione della depressione tra il Corno Nero e la Piramide Vincent.
Evitando di raggiungere il Colle Vincent (4088 m), piegare a destra e risalire gli ultimi pendii fino a raggiungere la vetta della Piramide Vincent (4215 m).
Terminata la salita, la vera sfida (e il vero divertimento) inizia con la discesa. A seconda delle condizioni e del livello tecnico, si può scegliere se rientrare a Indren o scendere fino ad Staffal, cuore pulsante del Freeride Paradise.
La zona offre oltre 2.000 metri di dislivello sciabile in ambiente naturale, senza piste battute, ma con linee storiche, couloir e valloni. È un terreno tecnico, per sciatori esperti e consapevoli, dove è fondamentale conoscere il manto nevoso, scegliere bene la linea e avere un piano B sempre pronto.
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