VANLIFE
KM IN AUTO
KM IN BICI
FALESIE
GIORNI
Nove giorni a zonzo per la costa Ovest e l'entroterra della Sicilia. Alla ricerca di sole, mare, palestre d'arrampicata e panorami mozzafiato.
1
Traghetto Genova - Palermo
1 200
Traghetto
Sunbathing
2
Palermo - San Vito Lo Capo
110
Camping / hotel
/
3
/
/
Camping / hotel
Bici & arrampicata
4
San Vito Lo Capo - Sciacca
141
Camping / hotel
Arrampicata & hiking
5
Sciacca - Agrigento
62
Camping / hotel
Bici
6
Agrigento - Caltavuturo
100
Camping
Arrampicata
7
/
/
Camping
Arrampicata
8
Caltavuturo - Palermo
79
Traghetto
Bici
9
Palermo - Genova
/
/
/
Transfer: Traghetto Genova - Palermo
Attività: sunbathing... (tradotto: prendere il sole in nave)
Si parte! Il nostro traghetto salpa venerdì sera da Genova, destinazione: Palermo, Sicilia. Ovviamente in macchina non possono mancare:
Arriviamo con largo anticipo al porto di Genova. Ci imbarchiamo tra i primi e allestiamo un mini accampamento in traghetto.
Transfer: Traghetto Genova - Palermo e, in macchina, da Palermo a Castelluzzo (100 km)
Attività: sunbathing... (tradotto: prendere il sole in nave)
La notte trascorre quieta, al caldo, nei nostri sacchi a pelo. Dopo una luuuuunga colazione ci spostiamo sul ponte di passeggiata, a prendere il sole e leggere. What else?
Arriviamo a Palermo nel tardo pomeriggio. La poppa della nave si apre e ingraniamo la marcia alla volta di San Vito Lo Capo.
Ci fermiamo poco prima del famoso capo, a Castelluzzo, nello splendido resort Cala di Ponente.
Attività: arrampicata, bici su strada e... spiaggia!
Al nostro risveglio la Sicilia ci accoglie con una splendida giornata di sole. Dopo una "colazione leggera", a base di cannoli siciliani e altre prelibatezze, prepariamo l'attrezzatura d'arrampicata: ci aspettano le falesie di Torre Isulidda, a San Vito Lo Capo!
Nel tratto di costa che dalla Torre Isulidda arriva fin oltre al camping El-Bahira troverete 23 falesie, con circa 200 tra monotiri e vie di arrampicata. La roccia è ottima, come la chiodatura... occhio solo alle temperature: in tarda primavera e/o fine estate è preferibile arrampicare al mattino, con le pareti ancora in ombra.
Dopo 4 ore di arrampicata il sole diventa insopportabile e intorno a mezzogiorno ci spostiamo alla bellissima scogliera di Màcari per uno dei bagni più bella della nostra vacanza.
Rientrati in hotel ci cambiamo e nel pomeriggio percorriamo in bici (20 km andata e ritorno) la splendida strada costiera che da Castelluzzo porta a San Vito Lo Capo. Visitiamo il paesino (splendido), facciamo spesa, ci beviamo una birretta al tramonto al faro di San Vito e rientriamo in hotel. La prima giornata si chiude con una cena homemade sulla terrazza dell'hotel.
Attività: arrampicata
Transfer: San Vito Lo Capo - Sciacca (140 km)
Un'altra giornata di sole splendido, un'altra giornata alla scoperta del Nord-Ovest della Sicilia. Prepariamo i bagagli e torniamo a scalare a Torre Isulidda, stavolta alla Falesia di Salinella e Scomparto dei Rifiuti.
Alle h 13 torna il sole a picco sulla falesia, scaldando velocemente la roccia. Partiamo quindi alla volta della splendida Riserva Naturale dello Zingaro: sette chilometri di natura incontaminata da San Vito Lo Capo a Castellammare del Golfo.
Parcheggiamo l'auto all'ingresso Nord della riserva e ci incamminiamo lungo il panoramico sentiero litoraneo fino ad arrivare a Cala Marinella: una delle tante splendide baie con scogli a picco sul mare... perfetta per tuffi adrenalinici (circa 1 h a piedi dal parking).
Alle h 16 rientriamo alla macchina, a malincuore, ma ci aspettano 140 km in direzione Sud, alla volta di Sciacca. Gli incantevoli panorami siciliani si susseguono illuminati dalle luci aranciate del tramonto... sembra piena estate.
Alle h 20 il simpatico host dell'appartamento "Da Katia" ci accoglie in paese e ci mostra la casa: ci sembra di vivere in un film anni '90... bellissimo!
Attività: bicicletta
Transfer: Sciacca - Agrigento (61 km)
Un'altra giornata di caldo sole. Dopo due giorni di arrampicata optiamo per un giro in bici... anche perchè i siti di arrampicata della costa Sud sono scarsi.
Alle h 10 siamo in sella alle nostre bici da corsa e ci dirigiamo in direzione Porto Palo. Dopo 15 km ci fermiamo a Spiagge Bianche: spiaggia non delle migliori, ma le alte temperature ci impongono almeno un bagno veloce prima di rientrare.
Tornati a Sciacca carichiamo le bici in macchina e partiamo per Agrigento. Lungo la tratta cerchiamo una spiaggia per goderci un bagno "come si deve".
Ci fermiamo alla Spiaggia di Eraclea Minoa: un lido di sabbia fine, dorata, bagnata da acque verdeggianti (e con un comodo parcheggio libero sotto la pineta). Wow!
Lasciamo Eraclea Minoa nel tardo pomeriggio: l'host del B&B Anita di Agrigento ci attende. La location del mini appartamento è spettacolare, con una vista a dir poco mozzafiato sulla Valle dei Templi, patrimonio UNESCO.
Doccia e cena homemade in terrazza con tramonto sull'area archeologica. Le pance sono piene ma girando per le vie acciottolate del centro di Agrigento, le ricche vetrine delle pasticcerie fanno sì che nei nostri stomachi si liberi il posto per una leccornia rigorosamente a base di pistacchio.
Attività: arrampicata
Transfer: Agrigento - Caltavuturo (110 km)
Sesto giorno sull'Isola, il sole splende come non mai. Oggi abbiamo voglia di arrampicare. Scoviamo una piccola falesia dalle parti di Favara, "La Rocca". L'ambiente sarebbe splendido, se non fosse per la strada trafficatissima del fondovalle e l'immondizia un po' ovunque sul cosiddetto sentiero di avvicinamento: un'esile traccia in mezzo a campi arsi dal sole. La traccia del sentiero è inesistente, segno della scarsa frequentazione della falesia, ma la parete che sembra imponente a causa del panorama pianeggiante, è ben visibile dalla strada... quindi la puntiamo e arriviamo alla base.
In compagnia delle caprette che ci guardano incuriosite dalla cima, scaliamo fino alle h 12, poi il solito "sol leone" ci costringe a ripiegare. Ci concediamo un ultimo tuffo presso la splendida spiaggia di Lido Rossello, al cospetto della celebre Scala dei Turchi. Si riparte, destinazione... ignota.
Ignota sì. Perchè non ci piace pianificare sempre tutto e abbiamo deciso di esplorare l'entroterra della Sicilia dormendo in tenda "in libera", ossia senza appoggiarci a campeggi o strutture ricettive.
Dopo circa 2 ore di macchina, giungiamo ai piedi del Parco delle Madonie. Delle pareti bianche con vene gialle catturano la nostra attenzione: lì si scala di sicuro. Incontriamo un paesino, Caltavuturo... mai sentito prima. Il cellulare prende a malapena ma scopriamo sul web che è un sito di arrampicata molto noto tra i climber locali, con tanto di website e un gruppo di appassionati che si stanno cimentando nel rifacimento delle falesie.
Decidiamo di fermarci qui, dormendo in tenda e di esplorare le falesie descritte nel sito web caltavuturoclimbing.it
Attività: arrampicata
Oggi "si scala duro".... o almeno ci si prova. Tra le innumerevoli falesie presenti sul territorio di Caltavuturo scegliamo la più comoda e completa a livello di gradi, la Falesia di Gazzara, a meno di un chilometro dal centro abitato e con 15 minuti di avvicinamento.
La sera ci godiamo una birra e poi un gelato in paese, in questo angolo di Sicilia a noi sconosciuto che ha sicuramente superato tutte le nostre aspettative.
Attività: bici
Transfer: Caltavuturo - Palermo (80 km)
Salutiamo Calatavuturo e lo splendido entroterra dell'isola, per un'ultima giornata di bici e, soprattutto, mare.
Parcheggiamo l'auto a Campo Felice di Roccella e percorriamo la strada costiera fino alla bellissima Cefalù, circa 30 km andata e ritorno.
Rientrati alla macchina ci fiondiamo al mare, alla spiaggia libera dell'Isola delle Femmine. Ultimo tramonto, ultima birra in spiaggia e ultimo pani câ mèusa.
Time is over, arriviamo al porto Palermo alle h 23 e salutiamo la Sicilia... ma torneremo!
Arriviamo a Genova alle h 19:30 del giorno successivo, dopo l'ultimo bagno di sole sul pontile del traghetto.
Una vacanza indimenticabile!
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